Credo che ognuno di noi abbia accumulato nel corso degli anni personali motivi di risentimento nei confronti di chi ha gestito la cosa pubblica. Io evito di parlarne perché mi scoccia apparire patetica, risentita, piena di nostalgie e di rimorsi e rimpianti per ciò che avrebbe potuto essere e non è stato.
Per esempio molti anni fa fu costruita una casa abusiva, oggi villa, quasi in cima alla collina dove abitavamo, che era in vista sulla città,completamente protetta e non edificabile. La costruirono delle persone che fra l'altro ci avevano ucciso i cani avvelenandoli. Io testimonai e andai al processo. Ad un certo punto l'imputato morì ( di morte naturale) e io mi trovai prima dell'udienza, sola, in presenza del giudice. Gli dissi che l'imputato era morto. Mi disse che allora potevo andare a casa, che il reato finiva con la morte di chi l'aveva compiuto e il processo avrebbe seguito gli eredi, ma per il momento non ci sarebbe stata nessun dibattimento. Gli chiesi allora se comunque l'edificio abusivo sarebbe stato abbattuto. IL magistrato si arrabbiò e mi disse che non spettava a lui, che il Comune aveva tutti gli strumenti per agire e se non lo facevano evidentemente non volevano, stavano proteggendo uno che aveva commesso un reato. La casa è sempre in piedi ed ora è una villa, ancora se ci penso mi arrabbio, ma è chiaro che è difficile spiegare i motivi di tanto risentimento e amarezza, perché legati a vicende personali, anni di tormenti subiti e culminati nella morte di parecchi gatti e di tre cani avvelenati, che oltretutto lasciano il pensiero che sei stata te in qualche modo ad esporli a quella fine orribile. Quindi è anche colpa tua.Inoltre penso che, per la capacità che abbiamo visto dispiegarsi negli di Silvio, l'illegale deve essere diventato legale da tanti anni e l'edificio abusivo ormai è perfettamente in regola.
Il Comune ad Arezzo è quasi sempre stato gestito dalle sinistre e come si vede non sempre con giustizia e rispetto delle leggi . Qualche volta è stato gestito in modo veramente equo , innovativo e sostenibile, mentre quando c'è stato il PDL è stato uno sfacelo.
Quando aprimmo il negozio di prodotti biologici la pratica in Comune stazionò dei mesi, girando a vuoto da una scrivania all'altra, alla fine l'impiegata che dirigeva l'ufficio alla mia richiesta umile se l'iter fosse concluso, davanti ad una fila di colleghi nulla facenti che guardavano tutti me fisso come se fossi una bestia rara, chiese ad uno di loro se la pratica era pronta da consegnare. "Non lo so - disse quello senza cambiare neanche posizione, che era semisdraiato sul bancone- ci dovrei guardare ." Chiesi se allora gentilmente ci poteva guardare . " Ora no- disse la responsabile dell'ufficio- perché io unn'ho voglia." E così mi costrinse a tornarci un'altra volta il giorno dopo nella speranza che il sadismo fosse diminuito e la voglia di far qualcosa aumentata, senza protestare, ché magari potevano insabbiarla ancora per mesi. E così via, potrei raccontare io come tanti molti episodi, che sembrano barzellette, che paiono strullate, ma che hanno influito pesantemente sulla mia vita e sulla vita di altri, creando una reale e tangibile disuguaglianza fra chi sta da una parte e chi sta da quell'altra, o da nessuna parte politica. Qualche volta non era importante appartenere a un partito, quale che sia, quanto essere amico, anche se di parte politica diversa, di una certa persona.
Poi ci sono stati episodi locali, qui a Civitella c'è stata la questione della Chimet, un'azienda che tratta rifiuti tossici e crea danni alla salute ed è come una piccola ILVA, e i politici locali, sempre sinistra, hanno chiuso un occhio per conservare una realtà produttiva nel territorio ma a che prezzo ... Certamente a gestire queste cose, ILVA insegna, si fanno male tutti.
C'è anche il fatto che uno entrato in politica fa comunque carriera e se ha fatto male l'assessore o il sindaco non torna a fare il lavoro di prima, ma viene premiato dal partito per la sua cattiva prestazione con un incarico politico e con un bello stipendio di quelli che noi comuni mortali non abbiamo mai visto neanche col binocolo. In tutto questo il lavoro degli onesti, di quelli perbene che considerano fare il parlamentare o l'amministratore un vero lavoro al servizio della comunità, quasi sparisce.
Ho sempre votato rimuovendo questi pensieri e ricordi, facendo la "signora" (per modo di dire) e superando rancori e scontentezze in vista del bene comune. Pensando che se io avevo avuto certi problemi non potevo ragionare in un'ottica personale, che sarebbe stato egoista come quelli che votano Berlusconi perché non vogliono pagare le tasse e desiderano solo essere tutelati nel delinquere (come lo chiamate il condono tombale?).
Questi episodi singoli e quasi privati hanno poi ridondato anche nel pubblico, per esempio la storia della gestione personalistica del Monte dei Paschi, dell'Università di Siena a cui hanno seccato le casse per comprare, fra l'altro, un appartamento da usare una volta all'anno con vista sul Palio, perché ai senesi il Palio non glielo puoi toccare. .
Sono andata a votare per il meno peggio, e anche per la governabilità, perché certo è meglio un certo malcostume poco dannoso di quello di Silvio scandaloso, macroscopico e legato con le mafie .
Ma c'è chi non è votato al sacrificio personale, chi non gliene frega niente di fare il "gransignore", chi gli va bene di sembrare meschino e attaccato alle proprie piccole cose, chi anche gli piace sognare di cambiare il mondo, cosa a cui noi che abbiamo votato PD forse abbiamo rinunciato, votando il familiare e talvolta mediocre per paura del nuovo che non conosciamo e che francamente fa un pò paura per ottimi motivi, perché Grillo ditemi voi che affidamento può dare.
Scusatemi, sono anche io piccina e meschina e patetica, ma almeno mi sono vuotata le tasche. Queste elezioni lasciano un senso di grande amarezza, ma chissà che i grillini siano meno peggio di come sembra ? E ora comincio più di prima a lavorare e darmi da fare, come ha detto Grazia del Blog "Senza dedica" in un commento letto stamattina . Di sicuro abbiamo tutti bisogno di gente che:
A) consideri essere in Parlamento un vero lavoro, neanche una missione, un lavoro basta, come una parlamentare PD con cui ho avuto a che fare di recente, di Arezzo, che è veramente un'ottima persona.
B) che non si attacchi alla sedia col superattack, e sia disposta a tornare al lavoro di prima o a cercarselo a rischio di non trovarlo, come un qualunque cristiano nel 2013, dopo un certo numero di anni di politica
C) che non abbia una pensione da favola e neanche uno stipendio da favola, col discorso che altrimenti è ricattabile, se sei ricattabile non fai per noi, stai a casa tua
D)che abbia a cuore il destino di qualcun altro oltre al suo proprio e della sua ristretta cerchia
E) che abbia una certa competenza delle cose di cui si deve occupare , cosa che mi pare alquanto difficile
Sta a vedere che sono d'accordo con Grillo.
Per esempio molti anni fa fu costruita una casa abusiva, oggi villa, quasi in cima alla collina dove abitavamo, che era in vista sulla città,completamente protetta e non edificabile. La costruirono delle persone che fra l'altro ci avevano ucciso i cani avvelenandoli. Io testimonai e andai al processo. Ad un certo punto l'imputato morì ( di morte naturale) e io mi trovai prima dell'udienza, sola, in presenza del giudice. Gli dissi che l'imputato era morto. Mi disse che allora potevo andare a casa, che il reato finiva con la morte di chi l'aveva compiuto e il processo avrebbe seguito gli eredi, ma per il momento non ci sarebbe stata nessun dibattimento. Gli chiesi allora se comunque l'edificio abusivo sarebbe stato abbattuto. IL magistrato si arrabbiò e mi disse che non spettava a lui, che il Comune aveva tutti gli strumenti per agire e se non lo facevano evidentemente non volevano, stavano proteggendo uno che aveva commesso un reato. La casa è sempre in piedi ed ora è una villa, ancora se ci penso mi arrabbio, ma è chiaro che è difficile spiegare i motivi di tanto risentimento e amarezza, perché legati a vicende personali, anni di tormenti subiti e culminati nella morte di parecchi gatti e di tre cani avvelenati, che oltretutto lasciano il pensiero che sei stata te in qualche modo ad esporli a quella fine orribile. Quindi è anche colpa tua.Inoltre penso che, per la capacità che abbiamo visto dispiegarsi negli di Silvio, l'illegale deve essere diventato legale da tanti anni e l'edificio abusivo ormai è perfettamente in regola.
Il Comune ad Arezzo è quasi sempre stato gestito dalle sinistre e come si vede non sempre con giustizia e rispetto delle leggi . Qualche volta è stato gestito in modo veramente equo , innovativo e sostenibile, mentre quando c'è stato il PDL è stato uno sfacelo.
Quando aprimmo il negozio di prodotti biologici la pratica in Comune stazionò dei mesi, girando a vuoto da una scrivania all'altra, alla fine l'impiegata che dirigeva l'ufficio alla mia richiesta umile se l'iter fosse concluso, davanti ad una fila di colleghi nulla facenti che guardavano tutti me fisso come se fossi una bestia rara, chiese ad uno di loro se la pratica era pronta da consegnare. "Non lo so - disse quello senza cambiare neanche posizione, che era semisdraiato sul bancone- ci dovrei guardare ." Chiesi se allora gentilmente ci poteva guardare . " Ora no- disse la responsabile dell'ufficio- perché io unn'ho voglia." E così mi costrinse a tornarci un'altra volta il giorno dopo nella speranza che il sadismo fosse diminuito e la voglia di far qualcosa aumentata, senza protestare, ché magari potevano insabbiarla ancora per mesi. E così via, potrei raccontare io come tanti molti episodi, che sembrano barzellette, che paiono strullate, ma che hanno influito pesantemente sulla mia vita e sulla vita di altri, creando una reale e tangibile disuguaglianza fra chi sta da una parte e chi sta da quell'altra, o da nessuna parte politica. Qualche volta non era importante appartenere a un partito, quale che sia, quanto essere amico, anche se di parte politica diversa, di una certa persona.
Poi ci sono stati episodi locali, qui a Civitella c'è stata la questione della Chimet, un'azienda che tratta rifiuti tossici e crea danni alla salute ed è come una piccola ILVA, e i politici locali, sempre sinistra, hanno chiuso un occhio per conservare una realtà produttiva nel territorio ma a che prezzo ... Certamente a gestire queste cose, ILVA insegna, si fanno male tutti.
C'è anche il fatto che uno entrato in politica fa comunque carriera e se ha fatto male l'assessore o il sindaco non torna a fare il lavoro di prima, ma viene premiato dal partito per la sua cattiva prestazione con un incarico politico e con un bello stipendio di quelli che noi comuni mortali non abbiamo mai visto neanche col binocolo. In tutto questo il lavoro degli onesti, di quelli perbene che considerano fare il parlamentare o l'amministratore un vero lavoro al servizio della comunità, quasi sparisce.
Ho sempre votato rimuovendo questi pensieri e ricordi, facendo la "signora" (per modo di dire) e superando rancori e scontentezze in vista del bene comune. Pensando che se io avevo avuto certi problemi non potevo ragionare in un'ottica personale, che sarebbe stato egoista come quelli che votano Berlusconi perché non vogliono pagare le tasse e desiderano solo essere tutelati nel delinquere (come lo chiamate il condono tombale?).
Questi episodi singoli e quasi privati hanno poi ridondato anche nel pubblico, per esempio la storia della gestione personalistica del Monte dei Paschi, dell'Università di Siena a cui hanno seccato le casse per comprare, fra l'altro, un appartamento da usare una volta all'anno con vista sul Palio, perché ai senesi il Palio non glielo puoi toccare. .
Sono andata a votare per il meno peggio, e anche per la governabilità, perché certo è meglio un certo malcostume poco dannoso di quello di Silvio scandaloso, macroscopico e legato con le mafie .
Ma c'è chi non è votato al sacrificio personale, chi non gliene frega niente di fare il "gransignore", chi gli va bene di sembrare meschino e attaccato alle proprie piccole cose, chi anche gli piace sognare di cambiare il mondo, cosa a cui noi che abbiamo votato PD forse abbiamo rinunciato, votando il familiare e talvolta mediocre per paura del nuovo che non conosciamo e che francamente fa un pò paura per ottimi motivi, perché Grillo ditemi voi che affidamento può dare.
Scusatemi, sono anche io piccina e meschina e patetica, ma almeno mi sono vuotata le tasche. Queste elezioni lasciano un senso di grande amarezza, ma chissà che i grillini siano meno peggio di come sembra ? E ora comincio più di prima a lavorare e darmi da fare, come ha detto Grazia del Blog "Senza dedica" in un commento letto stamattina . Di sicuro abbiamo tutti bisogno di gente che:
A) consideri essere in Parlamento un vero lavoro, neanche una missione, un lavoro basta, come una parlamentare PD con cui ho avuto a che fare di recente, di Arezzo, che è veramente un'ottima persona.
B) che non si attacchi alla sedia col superattack, e sia disposta a tornare al lavoro di prima o a cercarselo a rischio di non trovarlo, come un qualunque cristiano nel 2013, dopo un certo numero di anni di politica
C) che non abbia una pensione da favola e neanche uno stipendio da favola, col discorso che altrimenti è ricattabile, se sei ricattabile non fai per noi, stai a casa tua
D)che abbia a cuore il destino di qualcun altro oltre al suo proprio e della sua ristretta cerchia
E) che abbia una certa competenza delle cose di cui si deve occupare , cosa che mi pare alquanto difficile
Sta a vedere che sono d'accordo con Grillo.