Quantcast
Channel: Iris e Libellule
Viewing all articles
Browse latest Browse all 491

Pazienza e fatica

$
0
0
Ebbene, il grande caldo è finito ed è venuta la prima vera pioggia dissetante dopo mesi . Dieci centimetri circa nei miei pluviometri ( le ciotole dove bevono i gatti sparse qua e là) e poi una fila di giorni freschi e poco piovosi. Dopo tantissimo tempo ho lavorato all'aperto, tagliando , sradicando , rivoltando la terra, che è tornata terra e non è più la cenere secca e sterile dell'agosto.  Il giardino è tale solo per evocazione , per il segno di un progetto minimo che ancora si vede, ogni pianta è ancora incredula che la lunga tortura estiva sia finita , la " piccola morte", come la chiamo io , rimandata al prossimo anno .Le foglie si allargano e si stendono , il secco lo sto togliendo io, si apre qualche fiore timido sugli astri settembrini,sulle gaure . Pochi colori , ma si respira e subito viene voglia di fare . Le zanzare ancora ronzano fini intorno alle orecchie, si attaccano a succhiare sangue in ogni punto scoperto e diventano moleste anche le mosche, come ogni anno a fine estate. Si suda , adesso non per il caldo, ma per l'umidità dell'aria . I pomodori, le melanzane e i peperoni hanno attraversato piuttosto bene l'estate, ora sono minacciati dalle cimici, ma Mauro per la prima volta da quando siamo qui  ha usato un pò di piretro. Tardissimo, comincio a piantare un pò di orto invernale, quando ero più giovane si faceva già a fine luglio, ma con queste temperature lo trovo quasi impossibile, piantare cavoli porri finocchi  quando per loro è troppo caldo mi sembra uno spreco di tutto, acqua, energie personali , e perfino le piantine che, o muoiono, o stanno ferme finché non rinfresca . Nei boschi il marrone delle piante bruciate, quasi la metà,  adesso si vede di meno, quelle sopravvissute sono bellissime, o così pare a me. Mi viene tanta malinconia per parecchie cose, per questa bastarda stagione che ci ha stremato nel corpo e nell'anima, per le nubi sul futuro delle mie figliole e dei figli di tutti , per la morte di Luca che non dimentichiamo ...
Stamani per la prima volta sulla vasca mia figlia ha avvistato una libellula rossa .Siamo state lì  a guardarla qualche minuto.
 Di solito a settembre, a parte l'orto che è anche sopravvivenza,  viene di nuovo voglia di piantare : fiori,  bulbi, alberi, fare progetti.  Ma quest'anno sinceramente mi pare di svolta: se le prossime estati saranno così non ha tanto senso piantare . Già è dura conservare quello che c'è.  Per dare un'idea qui da me certe piante restano bloccate per tutto il periodo caldo, poi , pianino, come convalescenti, riprendono a vegetare . Il miscanthus sinensis, per esempio. Se ne sta immobile, anche se annaffiato bene , e poi col fresco , dalle sue dimensioni ridotte , che in altri giardini lo vedo gigantesco, emette i suoi fiori tardivi color bronzo. Il solanum Rantonettii, lui sopporta bene il caldo ed uno dei pochi a crescere, ma di fiorire se ne parla solo ora. Si è aperto il primo fiore . Mi piacerebbe chiacchierare di tutto questo con altri giardinieri e con qualche paesaggista , magari col mio amato Perazzi, ma non posso andare neanche a Murabilia perché l'unica che in pizzeria poteva sostituirmi si è fatta male ed è in malattia. Pazienza. La vita, oggi mi pare così, è fatta per un terzo di pazienza e per due terzi di fatica.

Viewing all articles
Browse latest Browse all 491

Trending Articles