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Channel: Iris e Libellule
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SYM 27

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Sotto la luce della mezza luna

Gigliola aveva preso Paolo per mano, più perché si sentiva incerta che perché non ci vedesse. Infatti il SYM aveva reso anche la visione notturna più efficace. Camminarono in silenzio poi Paolo disse: ”Insomma: ora ti piace l'Irene Di Segni?”

Mi piace, sì. Ora ci parlo, cioè: ci parliamo, tutte e due. Abbiamo trovato un filo che ci unisce, ma mi è capitato anche con altri, da quando abbiamo il SYM. Quello che invece mi fa un po' male è che ci sono cose che non so di te... di quando siamo stati separati.”
Te lo potevi immaginare: non è che sono morto, nel periodo che non siamo stati insieme. Ho vissuto e una delle cose che facevo, che mi ha aiutato, era venire qua dai Di Segni. Irene mi aveva suggerito di passare dal passaggio segreto, che è il varco che usa Francesco per entrare, per non farmi vedere dalla gente del paese. Sai come piaceva a tutti chiacchierare! Se sapevano che venivo qua avrebbero detto che io e Irene, quando Guido era al lavoro... ti puoi immaginare anche questo. Lei lavorava, girava con le forbici, la falce, la carretta, i secchi, lavora duro l'Irene! Mi lasciava solo, come se sapesse che il luogo, cioè solo il fatto di stare qui, mi stava curando. A volte, se sapeva che ero qua, veniva con una tazza di tè, o un bicchiere di limonata in estate. O mi chiamava in casa e stavamo un po' a chiacchierare. Mi ha aiutato, è una brava persona, una donna che mi piace molto. E' un po' strana, chiusa in questo suo mondo separato...”
Come, strana?” fece Gigliola subito interessata.
Te ne sarai accorta anche te, che questo posto pieno di piccole meraviglie è il suo mondo privato. Una persona che ha costruito con tanta.. forza e determinazione un mondo privato è per forza solitaria e un po' asociale. Prendeva anche dei farmaci per certe angosce che la coglievano, soprattutto in inverno, anni fa... ma poi è arrivato il SYM.”
E lei l'ha preso anche con i farmaci? Cioè: lui , o loro, hanno preso lei anche se prendeva i farmaci?”
Ma lo sai bene che quella del contagio SYM che non funziona con chi prende psicofarmaci è una balla. La questione vera è l'affinità e qui, c'era, l'affinità. Chi poteva essere più affine al SYM di un'anima buona, malata di solitudine, ma in sintonia col mondo naturale?”
E così anche la perfettina Irene Di Segni ha i suoi punti deboli...” rifletté Gigliola.
Più che punti deboli, sono veri e propri disagi psicologici. Guido l'ha sempre protetta molto e ha minimizzato i problemi, se abbia fatto bene non so.. l'ha aiutata tanto anche nella realizzazione del giardino. Fare il giardino è stata, ed è, una terapia, che Irene ha trovato da sola. La sedia del Pensatore invece è di Guido.”
La sedia del Pensatore?” -Gigliola rise-“Irene me l'ha fatta vedere. Quel trabiccolo su cui si sta malissimo seduti e sopra ci sono tutte quelle cosine appese, quei mobiles..carino, ma impossibile star lì a pensare!”
E' proprio quello che Guido voleva dire, che pensare è difficile e si è continuamente distratti da altri pensieri difficili da scacciare, come quelle cosine appese...Irene e Guido sono, come si dice, due anime in un nocciolo, inseparabili, uniti, forse anche perché non hanno figli... e quando sono venuti a vivere qui si sono allontanati dalla rispettive famiglie, che vivono molto lontano. Irene e Guido sono quasi una persona sola.”
Perché?- disse Gigliola - Noi non siamo uniti, non siamo due anime in un nocciolo?”
Che discorsi, Gigliola!- disse Paolo un po' irritato- Come fai a fare paragoni! Loro per esempio non sono stati mai separati come noi, non hanno mai avuto relazioni extra matrimoniali!”
E questo vuol dire che noi non ci amiamo?” la voce di Gigliola era incrinata, stava per piangere.
Amare, lo sai che non mi piace usare questa parola da sceneggiatura di film! Sì, ci vogliamo bene, non è così? Molto bene, moltissimo... vuoi sentirmelo dire?”
No, cioè, ci vogliamo meno bene di loro? Lo so che è un discorso stupido, ma mi dispiace così tanto pensare che...”
Gigliola, ogni coppia si vuol bene a modo suo, come sa, come può, come gli riesce...”
Sì, non ho bisogno che me lo dica te.. e quello che è stato, la nostra separazione, non si può cambiare più, resterà fra noi..”
Ma possibile che ci faccia così fatica vivere il presente? Va bene, siamo stati separati, e ti ricordo che sei te che te ne sei andata per andare con quello... “
Non dire di nuovo quella parola, ti avverto!”
Stavano per litigare. Paolo si fermò e l'abbracciò.
Ora non c'è niente che ci divida e forse anche quella separazione ci voleva, era necessaria. Per noi magari era necessaria, in quel momento, e forse per Irene e Guido sarebbe stata mortale, per il loro rapporto, o impossibile anche solo da immaginare. Sai, mi pare che siano più indissolubili, se mi passi l'espressione, i matrimoni o le unioni laiche, che quelle celebrate davanti al prete, come la nostra.Ci promettiamo amore eterno e scivoliamo su una buccia di banana. Ci fissiamo un obbiettivo altissimo e siamo attratti dalla trasgressione. Guido e Irene si sono sposati in tutta fretta, senza tanti orpelli, davanti al sindaco...e poi, che io sappia, non si sono mai lasciati.”


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