C'è un gufo che vola in una notte tempestosa e viene sbatacchiato di qua e di là, finché il vento non lo spinge verso la finestrina aperta di una chiesetta. Siccome la finestrina è spalancata, anche nella chiesa c'è vento e il gufo continua ad essere sbatacchiato in giro, ma poi trova una porticina aperta, quella del tabernacolo, ci finisce dentro e si sente al sicuro. Il vento con un'ultima folata ce lo chiude dentro. E siamo arrivati alla fine incredibile della premessa : abbiamo un gufo chiuso dentro ad un tabernacolo e ci si crede. La mattina dopo arriva il prete per la Messa, davanti ad una piccola folla di vecchine e vecchini, e questo, vista la situazione attuale, è credibilissimo. Apre il tabernacolo per prendere il calice con le ostie consacrate e vede gli occhi gialli del gufo che lo fissano . Chiude immediatamente e dice: "Fratelli, oggi niente Comunione... ha cert'occhi da matto!"
C'è un gufo che vola in una notte tempestosa e viene sbatacchiato di qua e di là, finché il vento non lo spinge verso la finestrina aperta di una chiesetta. Siccome la finestrina è spalancata, anche nella chiesa c'è vento e il gufo continua ad essere sbatacchiato in giro, ma poi trova una porticina aperta, quella del tabernacolo, ci finisce dentro e si sente al sicuro. Il vento con un'ultima folata ce lo chiude dentro. E siamo arrivati alla fine incredibile della premessa : abbiamo un gufo chiuso dentro ad un tabernacolo e ci si crede. La mattina dopo arriva il prete per la Messa, davanti ad una piccola folla di vecchine e vecchini, e questo, vista la situazione attuale, è credibilissimo. Apre il tabernacolo per prendere il calice con le ostie consacrate e vede gli occhi gialli del gufo che lo fissano . Chiude immediatamente e dice: "Fratelli, oggi niente Comunione... ha cert'occhi da matto!"