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Il convegno all'ospedale della Chianella  novembre 2013

Una volta tornata da Marsiglia, Tandie aveva ricominciato a studiare e Cristina la stava aiutando ad ottenere, con la mediazione dell'associazione, uno spazio da adibire a laboratorio nella struttura ospedaliera. C'erano molte stanze che non venivano più usate, per la diminuzione dei nuovi casi di malattia; praticamente ogni reparto poteva rinunciare a due camere e questo avrebbe obbligato ad una generale riorganizzazione, che però il direttore Benedetti non voleva fare; troppo laboriosa e costosa, e sicuramente, diceva, l'infestazione da SYM sarebbe scemata così come era iniziata e tutto sarebbe tornato, grazie a Dio, come prima, con malattie “normali” con cui fare i conti e non questa cosa strana che illudeva la gente di poter guarire! 
Guarire: come si faceva a definire guarigione l'adesione agli individui di un parassita che penetrava fino nel sangue! Quella era una possessione!
Il dottor Benedetti con Paolo era sempre particolarmente irritante: gli rimproverava soprattutto di non usare abbastanza farmaci ( che me ne faccio? Rispondeva Paolo, non mi servono più!), lo controllava e quasi lo perseguitava, rimproverandogli ogni minuzia. Paolo era un uomo buono, ma non sapeva di esserlo, perché andava facilmente in collera e considerava questo un aspetto imperdonabile del proprio carattere. Col Benedetti aveva deciso, per punto d'impegno, di non arrabbiarsi più, anche se significava ricacciare dentro di sé certe reazioni violente che finivano per oscurargli le giornate.
Nonostante che si trattasse di un plesso ospedaliero periferico, l'Ospedale della Chianella fu scelto come sede di un convegno sui “Dati statistici comparati del territorio toscano e nazionale riguardo il contagio da parassita spaziale detto SYM ”. D'altra parte era una scelta quasi obbligata: era alla Chianella che si era verificata, unico luogo in Italia, la discesa del SYM e da lì si era diffusa l'infestazione. Paolo, che era uno dei Primi "contagiati" e era anche un medico, fu scelto come coordinatore e primo relatore del convegno, insieme col dottor Benci. Gigliola chiese di poter partecipare. “Partecipare? Ma sei matta? Non se ne parla. Sai che si deve essere professionisti del settore accreditati. Essere presente come uditore, ma nel più totale silenzio, questo lo puoi fare. Se anche vedrai cose inaccettabili, o comportamenti prevaricatori del Benedetti o dei suoi collaboratori nei miei confronti, fai come se niente fosse e ricordati che mi so difendere da solo.” Le disse Paolo.

La mattina del giorno di novembre in cui aveva inizio il convegno Paolo si trovò, imbarazzato, davanti ad un microfono con un fascicolo rilegato in mano e un paio di fogli scritti di suo pugno. Cominciò a bofonchiare nel microfono, che era spento, ma lui non se ne era accorto, alcuni glielo fecero notare, compresa sua moglie che dal fondo della sala gli gesticolava. Paolo si tolse gli occhiali da lettura, se li rimise per trovare l'accensione del microfono, capì come accendere il marchingegno e finalmente lo si poté ascoltare.
Gentili colleghe e colleghi...- disse - ehm... vi ringrazio per la ..ehm..partecipazione. Ringrazio ...ehm ...chi viene da aziende sanitarie lontane e chi viene dall'estero, ho notizia di colleghi provenienti dalla Svizzera, dalla Spagna e dalla Francia... da Marsiglia, amici della nostra dottoressa M'Baye.. Buongiorno a tutti! Tocca a me aprire i lavori e come potete vedere non ci sono abituato. Ho partecipato a dei convegni, quasi sempre come ascoltatore, raramente come relatore, ma oggi tocca a me, come dicevo, fare da padrone di casa e ne avrei fatto volentieri a meno. Bene, abbiamo qui una serie di dati da analizzare, che ci saranno illustrati da alcuni collaboratori..” Paolo presentò i collaboratori, di cui uno era il dottor Di Segni, che aveva anche una laurea in statistica, presa, secondo lui, per divertimento, ma intanto tornava utile.
Inizio io con un paio di cose-disse Paolo- In generale, a partire dalla fine di dicembre 2012, più precisamente dal 21 12 2012, data della discesa del SYM... -Paolo sorrise con tenerezza ricordando quei giorni in cui tutto ciò che era guastato si era rimesso a posto, sua moglie era tornata al suo fianco e la sua famiglia si era rcomposta- qui alla Chianella abbiamo visto diminuire costantemente i nuovi casi di molte malattie e constatato la remissione, fra virgolette, spontanea,di altre. Metto le virgolette perché sappiamo tutti che responsabile di queste remissioni è stato quello che noi chiamiamo, secondo la nostra collocazione culturale, il Parassita oppure il Simbionte. 
Io, perché non ci siano equivoci, sono fra quelli che lo chiamano il Simbionte. Ho preso il SYM quasi subito, sono stato fra le persone contagiate, sempre fra virgolette, non con il primo contatto, ma un paio di giorni dopo, mentre mia moglie l'ha beccato subito. Vista e presa, si dice, ma si sa che con le belle signore... - Gigliola seduta in una delle file più lontane, sorrise - Scherzo, per alleggerire, e mi asterrò da qualunque osservazione personale, o almeno ci proverò. Bene, vediamo nei grafici che il mio collega dottor Francini vorrà mostrarci - intanto il dottor Francini aveva acceso un computer che proiettava un'immagine su uno schermo - che qui alla Chianella siamo passati da una situazione iniziale... qui – indicò con una bacchetta- come vedete abbiamo il punto zero poi i tre o forse quattro primi infettati...ad un contagio da SYM che attualmente riguarda circa un 60% della popolazione. I numeri precisi li trovate nella cartella a pagina4. La cosa è unica in Italia, perché altrove si va da un 5% ad un 15% al massimo di contagiati. Sentiremo i rappresentanti di altre zone, ma non c'è da allontanarsi, basta considerare la provincia di Arezzo escludendo noi. Sull'asse delle ascisse abbiamo il tempo espresso in giorni e su quella delle ordinate il numero dei casi. Vedete che da tempo, qui da noi, le nuove infestazioni sono sporadiche, il che ci fa pensare che la cosa rimarrà così... almeno per ora. Ma con il SYM non si sa mai.- Paolo vide che il dottor Benedetti aveva già alzato la mano- Prego, dottor Benedetti. Ah, presento a tutti il nostro direttore, dottor Benedetti, che doveva intervenire fra poco, secondo la mia scaletta. Ma si vede che ha fretta di parlare...”
Mi chiedo come avete preparato le relazioni,- gracchiò il dottor Benedetti - se non siete sicuri neanche del numero iniziale dei contagiati. Non è che ci fosse tanto da contare, fra tre e quattro...”
Vede dottore, siamo sicuri di tre casi, il primo è la bambina, la piccola Gaia Morini, poi la vecchia signora che è morta nella prima notte, il cui caso verrà riferito da Marco Paggetti, il nostro paramedico, che fu presente quella sera e contagiato a sua volta, e infine la signora Huang, diventata ormai famosa per quello che chiamammo il gioco delle figure di polvere e per un apprendimento immediato e per via... telepatica?- Paolo ridacchiò imbarazzatissimo- della lingua cinese di un certo distretto periferico della Cina, deceduta anche lei. Il quarto caso riguarderebbe due uomini ritrovati accoltellati e morti insieme alla Chianella, entrambi ubriachi, di cui sappiamo che solo uno era stato contagiato subitaneamente, ed è un'informazione ricevuta in connessione SYM, quindi non la possiamo presentare, almeno per ora, ad un convegno medico. Sinceramente non sappiamo come giustificarla a chi non ha il SYM.“
Praticamente il primo contatto è stato una strage. Mi scusi, sa- disse il Benedetti- ma tutto questo sembra più il resoconto di un giornale scandalistico che una relazione scientifica. E' anche vero che io sono stato escluso dalla preparazione di questo convegno..” Il direttore aveva iniziato l'attacco, c'era da pensare che fino alla fine avrebbe cercato di metterlo in cattiva luce, pensò Paolo.
Via, dottore, lei ha avuto per tempo le relazioni e ha avuto tutto l'agio di prenderne visione e eventualmente farci correggere qualcosa, ma non l'ha fatto, e abbiamo pensato che le andasse bene così. Riconosco che la situazione è anomala, ma che posso farci? Anche per me è stato difficile adattarmi.”
Mentì Paolo, che da quando aveva il SYM stava molto meglio sotto tutti gli aspetti. “Certo è che, anche se la cosa resta così, -disse Paolo rivolgendosi di nuovo a tutto il pubblico- senza nuovi casi di contagio da SYM, c'è da chiedersi se questa struttura ospedaliera non sia, o stia per diventare, sovradimensionata rispetto al territorio. Io, come pediatra, ho dovuto adattarmi alla nuova situazione, mi limito a registrare e tentare di studiare i casi di guarigione, perché ci sono ancora casi di malattia e conseguente remissione spontanea, mentre curo con scarso successo i pochi bambini che o non hanno il SYM oppure per la questione dell'Affinità si ammalano ugualmente, ma parleremo di questo più tardi...Il nostro direttore, dottor Benedetti, ne è giustamente sconcertato. Tanto più che lui non condivide l'esperienza del SYM. In effetti qui in ospedale funziona a pieno ritmo solo il reparto di chirurgia, che era un reparto d'eccellenza anche prima, a cui fanno riferimento altre regioni d'Italia. Per cui gli utenti non mancano, mentre localmente sono diminuiti anche gli incidenti stradali e le dipendenze da fumo, droghe, alcool eccetera.... Ma non voglio confondervi le idee. Ora do la parola ai miei colleghi, per primo il direttore, che vi illustreranno le esperienze nei vari reparti e anche i casi della signora che fu ritrovata nella sua casa del bosco, ad un passo dalla morte e della signora cinese...” Il dottor Benedetti si esibì in un noiosissimo discorso di circostanza che fece sbadigliare parecchi dei presenti.
Al termine una signora bruna, sui cinquant'anni, con un SYM molto ben dissimulato, alzò la mano. “Rappresento i medici di famiglia della capitale, buongiorno a tutti. Mi chiamo Michela Prosperi. Bè, se devo pensare come medico forse mi inquieta la prospettiva di una guarigione collettiva.. resterei senza lavoro! -tutti risero- Ma come cittadino e essere umano penso che potrebbe essere una rivoluzione miracolosa...Non c'è un medico di famiglia di queste parti che abbia qualche notizia fresca?”
Alzarono la mano sia un paio di medici uomini, che un altro paio di medici donne, di cui una molto giovane. Il convegno prese una piega imprevista; ci fu un interesse acceso da parte dei partecipanti, che in alcuni convegni dormono cercando di non farsi vedere; tutte le relazioni furono ascoltate con la massima attenzione, e si arrivò all'ora di pranzo in un clima spumeggiante che irritò molto il direttore. Un intervento interessante fu quello dello psichiatra, un HSS+, che testimoniò come fosse calato a picco il consumo di psicofarmaci, ma solo nella popolazione contagiata. Lo psichiatra aveva occhiali spessi e capelli lunghi riluttanti al pettine, che sembrava avesse pettinato coi petardi.
Questo parassita si insedia in individui non affetti da dipendenze, con delle eccezioni, e sani, e se non lo sono di solito li guarisce. Li guarisce LUI, e non accetta interferenze, per così dire, chimiche. Rifiuta i farmaci. Ho avuto pazienti psichiatrici contagiati che hanno tenuto la bocca chiusa per non dover inghiottire le medicine e non c'era verso di fargliela aprire, certe lotte con gli infermieri! Poi abbiamo capito, per fortuna! Se il paziente invece prende il farmaco di solito il suo SYM glielo fa eliminare tutto con la prima emissione di urina, come faccia è un mistero... D'altra parte il primo segno della presenza del parassita è il buonumore! Che è anche l'elemento primario per qualunque guarigione! ”
Pranzarono tutti insieme nella mensa dell'ospedale, salvo il direttore che addusse un impegno precedente. A tavola molti facevano domande a Paolo e agli altri della Chianella, chiedendo ciò che sarebbe sembrato poco professionale chiedere in forma ufficiale.
Vorreste dire che qualcuno ha imparato il cinese in modo istantaneo?”
 Sì. La piccola Gaia, che non ha ancora compiuto i cinque anni, è tuttora in grado di parlare cinese, solo che si tratta di un dialetto di una zona della Cina davvero sperduta, da dove proveniva la signora Huang. Ma d'altra parte la stessa cosa è accaduta ai genitori della bambina, a Marco Paggetti e a mia moglie.“
Gigliola, seduta accanto a Paolo, era impegnata a chiacchierare con delle dottoresse di Parma. Fu subito interrogata sull'esperienza vissuta alla morte della signora Huang, che raccontò con brio e con molti dettagli.
Sarebbe ancora in grado di parlare cinese?”
Sicuro!-disse Gigliola- Posso dirvi qualcosa...”
Sì sì, la prego, ne sarei incantato! “ disse un medico siciliano. Gigliola si schiarì la voce e disse qualcosa modificando istantaneamente il modo di far uscire il suono dalla laringe.Sembrava che parlasse non lei, ma un'altra persona.
Ma è incredibile!” Disse una signora estasiata. “Non capisco niente, ma sembra davvero cinese.”
Lo è, anche se dubito che un cinese del 2013 capirebbe tutto quello che ho detto. Credo che sia un po' come se parlasse italiano una donna delle nostre parti all'incirca di cento anni fa.”
Veramente? E cosa ci ha detto?”
Credo di aver detto che sono lieta di conoscervi, almeno questa era la mia intenzione.” Gigliola rise.
Roba da matti” disse un marchigiano.
Eh già! E difficile da spiegare.. questa cosa che sta accadendo ha degli aspetti medici, ma ancor più ha aspetti culturali e antropologici che dobbiamo in ogni modo affrontare. Sono coinvolti anche gli animali, sia domestici che selvatici e i veterinari delle nostre parti stanno facendo osservazioni... non è difficile farlo, se si può vivere in riservatezza e senza riflettori addosso. Si può dire che la Chianella sta diventando un esperimento collettivo di adattamento reciproco uomo/SYM e di più, perfino fra fauna, selvatica e domestica, e SYM...” disse Paolo.
Pensate come sarebbe bello se questo fenomeno si estendesse a tutto il mondo? Certamente dovremmo ripensare il concetto di medicina e, come avviene nei grandi cambiamenti, ci sarebbe qualcuno contrario... forse le industrie farmaceutiche..”
Ecco.” disse Paolo.
C'è stato qualche episodio di disturbo?”
No no, per ora niente..-disse Paolo. “Però anch'io ho pensato ad nuova concezione della medicina, alla luce del concetto di Affinità.”
Affinità?”
Sì è il concetto che il SYM ci ha trasmesso per primo. Talmente complesso che abbiamo trovato il compromesso di renderlo con questa parola, che lo esprime solo in parte..serve per comprendere il criterio di selezione dei contagiati...ma anche per esempio il fatto che il SYM ha debellato alcune malattie, ma non del tutto. Ci sono stati casi in cui qualcuno ha contratto una malattia che è secondo noi guaribile dal SYM eppure è morto, pur avendo il SYM.”
E perché, secondo lei?”
Il SYM stesso ci ha spiegato che è per l'Affinità. Il Sym non è un farmaco che si applica a tutti e con tutti ha lo stesso risultato atteso, no, il SYM è unico con ogni suo ospite. Se l'ospite deve lasciare la vita il SYM comprende e rispetta, non interviene. Somiglia all'idea del Karma. Almeno all'idea che mi sono fatto io..”
Mi rimane impossibile da capire.”
Non lo dica a me- disse Paolo- Ho dovuto lasciar andare dei bambini malati proprio ora che tutte le malattie parevano debellate...Sa, credo che quest'Affinità SYM sia un estensione del concetto umano dell'Amore, molto più ampia, più vasta, lo intuisco soltanto, non mi chieda altro, per ora. So soltanto che, se anche solo tramite i nostri SYM, riuscissimo ad accettare la morte, avremmo fatto una conquista enorme.”

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