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Channel: Iris e Libellule
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SYM 32

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Il convegno riprese nel pomeriggio con la stessa effervescenza del mattino e si concluse all'una del giorno dopo, che era sabato. Parlò ancora il direttore che sottolineò come fosse indispensabile evitare entusiasmi ed essere vigili e prudenti, e informò riguardo alcuni laboratori, presso note Università, che stavano studiando il contagio e i modi per debellarlo. Ignorò deliberatamente gli studi che si stavano facendo alla Chianella, nel seminterrato. Toccò di nuovo a Paolo trarre le conclusioni. 
Ora il Benedetti se ne stava come arroccato nello sparuto gruppo dei suoi fidi. 
 Paolo disse: "Per concludere credo proprio, come dicevo con alcuni di voi durante il pranzo di ieri, che la Chianella sia un esperimento collettivo di adattamento uomo/SYM. Non so come finiremo: può darsi che l'infestazione termini come è iniziata- mentì di nuovo- come può darsi che tutto rimanga com'è o anche che il SYM si estenda a macchia d'olio sul pianeta, il che non sarebbe un male, secondo me,( il Benedetti lo guardò malissimo).. solo secondo me...Intanto qui abbiamo abbattuto il consumo dei farmaci, che per noi medici è un ottimo segnale, ma per chi si occupa di acquisti nella nostra struttura non va così bene. Sono stato richiamato per questo, il collega dottor Menci mi ha più volte ricordato che se non teniamo costante il livello di consumi non possiamo ottenere i prezzi competitivi di prima, ma, francamente, che ce ne importa? Non ci servono più così tanti farmaci e abbiamo comunque ridotto moltissimo la spesa, anche se dobbiamo pagarli un po' di più!”
Io invece- intervenne d'imperio il Benedetti- credo che lei abbia una qualche sua nefasta e del tutto personale motivazione che la spinge a distruggere gli accordi economici che noi faticosamente abbiamo messo in piedi con le ditte farmaceutiche..”
Era tutto rosso in faccia e arrabbiatissimo. Paolo allargò le braccia: “Che interesse avrei, dottore? Faccio il medico e forse la differenza è tutta qui, che lei invece fa il manager.”
Il direttore stava per replicare quando una donna bionda slavata, magrolina e con gli occhiali, che aveva seguito tutto il convegno in prima fila prendendo appunti senza mai intervenire, alzò la mano. Poi, siccome nessuno la degnava di considerazione, fischiò forte con le dita in bocca. Per la sorpresa si fece istantaneamente un silenzio assoluto.
Ecco. Un po' d'attenzione, prego. Sono Maria Clara Rossi, funzionario del ministero degli affari interni. Prego il mio collega di farci ascoltare questa conversazione acquisita in modo del tutto lecito e quindi utilizzabile in tribunale, durante un'inchiesta riguardante un caso di corruzione...prego, Matteo.”
Si sentì un fruscio, poi una voce. "Allora: quando ti mandiamo gli altri chemioterapici?”
Per ora pare che non ci servano.”
Dai. Non vi servono. Non ci credo che non vi servono. E gli antidepressivi?”
Quelli poi!”
E tienili lì, fai un po' di magazzino.”
Ho i magazzini pieni da mesi. Ho montagne di farmaci in scadenza, anch'io sono controllato, che credi? Piuttosto voi, nessuna novità su come debellare l'infestazione?”
Ancora niente. Figurati che alcuni dei nostri ricercatori sono stati contagiati e ora si rifiutano di lavorare su questo progetto. Dovremo eliminarli.”
Dio come sei brutale. Io sto ostacolando Giusti, ma lui non c'entra niente, alla fine è il Parassita che sta prendendo piede..”
Ma non avete nuovi casi se non veramente sporadici.”
Sì, ma qui, con oltre il sessanta % della popolazione infettata, si ammala poca gente e i farmaci sono inutilizzati. Invece posso aumentarti il carico della chirurgia.”
Sai bene che quello non rientra nell'accordo. Comunque sei fottuto: la tua percentuale non esiste più se non tieni alti i consumi..”
Ma io ho bisogno di quei soldi, mi sono indebitato.. non puoi anticiparmeli? La situazione tornerà normale presto.”
Sì. Col cavolo.”
La registrazione fu interrotta e si sentì un brusio nella sala.
Maria Clara Rossi riprese la parola: “Bene. Avete sentito tutti.”
Ma chi parlava? -chiese qualcuno- Non si capiva...”
Le voci, sapete,- disse Maria Clara Rossi- con questi straordinari strumenti di cui adesso disponiamo possono essere analizzate. In effetti lasciano una traccia, simile ad un'impronta digitale, unica per ogni essere umano.” 
Si rivolse al direttore “La voce è sua, dottor Benedetti. E' lei che riceve tangenti per le forniture dell'ospedale, che tratta con i rappresentanti delle ditte farmaceutiche per forniture artificialmente gonfiate. I carabinieri l'aspettano qua fuori. E cortesemente, anche i collaboratori del direttore devono rendere delle dichiarazioni.” 
Una piccola folla che protestava vivacemente uscì nel silenzio del resto della sala. Quando anche l'ultimo fu uscito e si furono allontanati, all'improvviso si alzò un urlo entusiasta e furono tirate per aria cartelle e borse, con ricaduta di materiale vario, fra cui rossetti, borselli, fazzolettini di carta, telefonini e monetine, soprattutto da 1 e 2 centesimi, quelle che di solito restano inutilizzate sul fondo delle borse. Ma nessuno se ne preoccupò. Tutti si stringevano le mani e si congratulavano e Gigliola saltava intorno a Paolo, mentre Guido ripeteva commosso “Quando lo dirò a mia moglie!...” 
Poi, come se tutti si fossero messi d'accordo, ci fu un grido unanime: “Evviva il dottor Giusti! Per il dottor Giusti hip hip ..hurrà!”
Era una cosa un po' fuori moda, quell'hip hip hurrà, ma l'età media era piuttosto alta, così ché si poteva capire l'espressione obsoleta. Paolo sorrise, arrossì, si schernì, ma le grida non si fermavano. Gigliola era tutta contenta. Allora Paolo si irritò, fece una faccia scura e alla fine riaccese il microfono.
Per favore, vi prego, basta..” Non c'era verso di fermare l'entusiasmo.
Vi prego, calmatevi...insomma, SILENZIO!”
Il silenzio cadde di nuovo sulla sala e tutti si voltarono verso Paolo.
E che diamine! Non intendo essere celebrato! Questa cosa non ha senso! Mi state mettendo in imbarazzo!” Nel silenzio Gigliola disse sottovoce: “Ma come, Paolo, per una volta nella vita che ti capita una cosa simile...”
Per una volta nella vita, sì, forse ho anche desiderato un momento simile, in passato, ma ora che ci sono in mezzo non mi piace! Non vedete che è tutto un equivoco? Prima veniva onorato il Benedetti, ora io? No, no, non abbiamo bisogno di capi, eroi, o duci! Io finora ho fatto solo il mio lavoro. Ringraziate la signora qui presente, Maria...” lasciò la frase in sospeso perché non gli era rimasto in mente il nome. “...Clara Rossi.” Concluse lei, che lo seguiva con occhi vigili e acuti.
E' lei che ha scoperto l'inghippo, lei che ha arrestato il Benedetti, io non sono che un vecchio pediatra di campagna, che ha litigato parecchie volte con un direttore che non sopportava e che lo ostacolava in ogni modo. Se ho un merito che mi posso riconoscere è quello di aver resistito. Sì, come uno che in mezzo al mare si aggrappa ad un salvagente e aspetta. Mica da solo, siamo stati in tanti a resistere a questa marea di corruzione e malcostume...Non che sia cosa da poco, resistere, mi ricorda mio padre durante l'ultima guerra mondiale...Non ho neanche un passato luminoso, sapete...non mi piace confessarmi, ma per un periodo sono stato uno straccio, ho rischiato di cadere nell'alcolismo... e non sono un esempio da seguire.”
Non è vero, lei ha creato un ambulatorio gratuito per i bambini poveri!”
Paolo tentò di individuare chi aveva parlato.
Ma che dice? E' stato solo un piccolo impegno, due o tre ore un paio di volte alla settimana.. e se non ci fosse stata Cristina, la mia caposala, non mi ci sarei mai messo ..quello che voglio dire è che non dobbiamo inventarci degli eroi, creare dei personaggi che saranno al centro dell'attenzione per un periodo, ma vivere tutti con un minimo di coerenza, seguire la nostra luce interiore...certo: chi ce l'ha.”
Ci fu un nuovo applauso entusiasta e un altra salva di “Evviva il dottor Giusti!”
Paolo scosse il capo e disse sottovoce “Come parlare al vento.” Gigliola lo guardò commossa.

La sala si svuotò lentamente in un clima gioioso, alcune signore e signori manifestarono l'intenzione di visitare il giardino di Irene, magnificato da Gigliola e già apparso una prima volta sul canale 111.
"Ma certo, andiamo, il giardino è bellissimo nella sua veste autunnale, Irene ci sta aspettando!" Disse Gigliola. 
Alcune dottoresse trovarono il coraggio di chiederle come procurarsi quella tinta così particolare di capelli che le donava tanto. 
“Oh, questo è impossibile! Ho smesso di tingere i capelli da mesi. E' il mio SYM che mi fa contenta! Ha creato questa tinta unica per me.”

Paolo fu l'ultimo ad apprestarsi ad uscire, mentre nella sala restavano Maria Clara Rossi e il suo collaboratore. 
 “Vuol vedere una cosa speciale, dottore?” Disse lei mentre il giovane chiudeva la porta.
La dottoressa Rossi aprì il computer, il giovane si avvicinò e ci mise la mano sopra, mentre ritrovava e faceva riascoltare la registrazione. “Il mio giovane collega Matteo è particolarmente dotato-disse lei- ora guardi...” 
Il SYM del ragazzo dalla sua mano si estese al computer e sembrò penetrare all'interno, il giovane tese l'altra mano con la palma aperta e si concentrò. Sul palmo apparve il turbinio della polvere SYM che si unì e consolidò per formare una figura che ruotava e si poteva vedere in tre dimensioni. Era la faccia del dottor Benedetti, in tutti i dettagli. 
“ Una voce, una faccia. Altro che impronta vocale!-Disse Maria Clara- Così si fa prima!” 
“Incredibile.-Disse Paolo- E noi che lo chiamiamo il gioco delle figure di polvere!”
Maria Clara si alzò e si mise ad avvolgere i cavi del computer.
Senza guardare Paolo in faccia gli disse: "Comunque, dottore, ha fatto proprio una bella sparata..”
Sparata?”
Il discorso finale.”
Ah!, guardi che io di solito non faccio così, si immagini che non volevo neanche presenziare al convegno!” 
Come se non lo sentisse la donna continuò, con un sorrisino “Lei è consapevole di essere un anarchico?”
Oh, porca miseria, no! Io non andrei mai a mettere bombe o...”
Non parlo di bombe, dottore.- Maria Clara continuava a riporre materiale ordinatamente dentro una valigetta.-Parlo del significato originario, vero, della parola anarchico. Un uomo che non ha bisogno di essere governato perché ha una legge morale molto salda nel proprio cuore.” 
“Ah.” fece Paolo senza parole.
In sostanza: un uomo libero, se le piace di più. Sono rari, glielo assicuro. Qui alla Chianella un pò meno rari che altrove, lei e il suo amico Guido, la dottoressa M'Baye... siete alcuni esemplari della specie. Sua moglie è certamente un caso a parte. Certo, lei è convinto che il suo lavoro abbia avuto scarso significato, in quest'ospedale perso nella campagna, in “culo al mondo”...” 
Paolo la guardò sbalordito. Erano le sue precise parole. 
“Ma lei che ne sa?” 
“Siamo costretti ad ascoltare- sottolineò la parola- se vogliamo incassare i risultati. Ma il suo lavoro è stato una barriera contro la corruzione, anche se lei non se ne è mai accorto, se era convinto di essere perso in mezzo al mare attaccato ad un tronco o salvagente che sia...Sua figlia le somiglia molto, in questo...”
Conosce mia figlia?”
Ce li saluti tanto, Giulia e Alan...”
E tutti e due strizzarono l'occhio a Paolo, mentre, prese le valigette, uscivano dalla sala. Paolo si riprese dalla sorpresa e disse “Sa che mi ha fatto un regalo bellissimo, oggi?”
La donna non si voltò, alzò una mano in un cenno di saluto e imboccò il corridoio.

A casa, la sera, mentre si apprestavano ad andare a letto, e commentavano la giornata felice appena conclusa, Paolo raccontò a Gigliola della testa del Benedetti apparsa sulla mano del ragazzo. “Un'applicazione incredibile delle figure di polvere! Avevo ragione, bisogna applicare queste nuove abilità! Mi hanno strizzato l'occhio dicendomi di salutare Giulia e Alan: che dici, secondo te avranno contribuito a smascherare il Benedetti? Saranno stati informati dell'operazione?”
Gigliola fece una faccia divertita: " Certo, ci hanno lavorato tanto! Lo sapevo anch'io..”
Come sarebbe a dire? E non mi hai detto niente?”
Perché tutto filasse liscio tu non dovevi essere informato. Ma io ci volevo essere per godermela di persona! Nella speranza che riuscissi a rimanere calmo fino alla fine..”
Per quello ci ha pensato il mio SYM, non faceva che farmi venire in mente immagini di un mare tranquillo, sole, e te in costume da bagno almeno vent'anni fa...e musiche rilassanti, solo che, con tutta quella musica, avevo difficoltà a capire cosa diceva il Benedetti, quando parlava lui. Gli altri no, li capivo benissimo.”
Benedetto SYM.” disse Gigliola.

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