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Channel: Iris e Libellule
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SYM 34

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Scesero dall'albero e, mentre Giulia parlava con Irene e Tandie, Alan telefonò a Maria Clara Rossi, detta Claretta. Non aveva niente di Claretta, quella donna, era un pezzo di ghiaccio impossibile da fondere, migliorata dopo che aveva preso il SYM. Come fossero affini lei e il SYM, restava un mistero.
Alan le chiese se quella era la crisi che avevano previsto. Si riferiva all'arresto del dottor Benedetti.
Certo.- rispose lei- Hai qualche dubbio? Veramente la crisi non c'è stata, l'abbiamo non solo prevista, ma anche evitata.”
Non mi torna.- disse Alan- non ci sono gli elementi: avevamo detto che sarebbe partita da una donna, border line, solitaria, di un'età fra i 38 e i 53 anni...”
Avevamo detto che tutti questi elementi erano probabili, non certi. La crisi ha riguardato la Chianella, e uno dei suoi protagonisti principali, siamo intervenuti prima che tuo suocero potesse essere danneggiato."
Non ha corso pericolo fisico. Non ci sono stati atti violenti...”
Siamo arrivati prima! Consideralo un successo, per una volta!”
Non so.. sento ancora un pericolo, qualcosa che mi sfugge...”
Rilassati. Tutto è sotto controllo. Per la legge della probabilità, non credo che succederà ancora qualcosa alla Chianella. Non prossimamente. E comunque adesso e fino dopo l'Epifania tu sei lì e sei uno dei nostri uomini migliori, e hai del personale di supporto, se non sbaglio...”
“Sì,ho degli uomini che si sono stabiliti qui... ma non so, sono inquieto. Deve essere il fatto che sono coinvolto personalmente.”
E' di sicuro quello: rilassati, te l'ho detto. Devi considerare anche che lì in paese c'è un 60 % di HSS+, tutti in rete SYM, se succedesse qualcosa probabilmente questo sarebbe un vantaggio enorme.

Rete SYM

In seguito alla discesa del SYM tutti quelli che, come si usava dire all'inizio, erano stati contagiati, si erano scoperti collegati in una rete SYM. Essere in rete SYM significa sentire, a qualunque distanza, la presenza delle persone più care, anche se si trovano in un paese lontano o perfino in un altro continente. E' ormai un'esperienza comune, che non necessita di speciali spiegazioni, chiunque sulla Terra sa cos'è la rete SYM, anche se non è un HSS+, ma all'inizio si tentava di definirla in questo modo: avvertire un impulso legato ad una persona del proprio cerchio di relazioni, percepito con intensità diversa secondo la forza del legame, e unico, come la voce o l'impronta digitale o l'immagine. 
Si diceva anche che era come se si fosse aperto uno spazio della psiche prima sconosciuto, che non poteva essere definito come tale, eppure ogni persona occupava in questa nuova dimensione della mente un posto preciso. In rete SYM esplorando intorno a sé gli individui possono “toccare” quegli spazi psichici, e assicurarsi che le persone care li occupino e siano presenti, vive e stiano bene. Tutto questo contribuì inizialmente a rinsaldare, nella popolazione HSS+, i legami affettivi e a aumentare la sensazione di sicurezza, per esempio nel rapporto fra i genitori e i piccoli, ma anche, nelle emergenze, a migliorare la risposta collettiva.

Angoscia

Ormai erano tre settimane che Daniela non sentiva il ragioniere. Lui non l'aveva più chiamata e non rispondeva al cellulare. Daniela era in uno stato d'animo ansioso e angosciato, parlare col ragioniere le era indispensabile, per conservare quel minimo di stabilità che le permetteva di condurre una vita all'apparenza normale. Era di nuovo ossessionata da mille paure e suo marito e sua figlia se ne erano accorti da tempo. Aveva detto loro una bugia, che tutti i giorni andava a fare da badante ad una vecchia donna nella zona di San Martino, vicino alla Chianella. Per la notte, aveva detto, avevano un'altra persona, mentre lei doveva essere presente durante quasi tutto il giorno. Non era mica facile accudire una donna che sta per morire! Pulire gli escrementi, lavarla, farla mangiare, era una cosa tremendamente deprimente: che la lasciassero in pace almeno quel poco tempo che stava a casa! Che si arrangiassero, non le andava di far la serva anche a loro! Il marito la lasciava fare, preferiva così piuttosto che scontrarsi con lei, che diventava sempre più violenta e aggressiva. Ma la figlia non si rassegnava, vedere la mamma sempre tanto triste e sgarbata, con gli occhi arrossati e quel modo di parlare sottovoce con se stessa la inquietava. Chiese al babbo se non c'era qualcuno che li potesse aiutare, e soprattutto aiutare la mamma. Il padre si era abituato poco a poco alla situazione che degenerava e non riusciva più a vedere, o rifiutava di ammettere, che era diventata patologica. Ricordò che Daniela aveva una dottoressa a Siena, forse l'aveva chiamata di recente, forse ci aveva parlato. Cercò il numero di cellulare nella rubrica telefonica. Lo trovò e si sentì subito sollevato. Chiamò la dottoressa Ridolfi, ma quella disse che non sentiva più Daniela da mesi: c'era qualche novità? 
“No, niente- rispose lui- solo che ..” non riusciva ad andare avanti.
Solo che? - continuò lei- Ha di nuovo qualche fobia?”
L'uomo si confidò, impaurito, e descrisse i comportamenti della moglie.
Prende ancora le medicine che le avevo dato?”
Non mi pare. Prima le prendeva anche ai pasti, ma ora lavora, così dice lei, e il pranzo lo fa a casa di questa anziana che custodisce, così non vediamo se prende qualcosa, e la sera a cena a volte neanche mangia...”
Ma se riesce a lavorare le cose non possono andare tanto male..”
Sì, ma non sono sicuro che lavori davvero, chissà che fa tutto il giorno, mi preoccupa, ha gli occhi rossi, parlotta da sola, non fa che guardare il telefonino... con chi parlerà? Che io sappia non ha amici!”
A questo punto forse è il caso che io le dica una cosa..” La dottoressa gli raccontò del parere della psicologa e di come lei stessa si fosse poi pentita di non aver indirizzato Daniela al servizio di igiene mentale.
Non abbia rimorsi dottoressa, tanto non ci sarebbe andata.. certo ora che mi dice queste cose comincia veramente a farmi paura, soprattutto per la mia figliola..”
Non so che dirle, solo che mi dispiace tanto che le cose si siano evolute in questo senso... sono a disposizione, mi chiami pure per qualunque cosa, mi tenga informata..”
Una sera, mentre Daniela tornava a casa da uno dei suoi giri intorno alla Chianella, dove trascorreva quasi tutto il suo tempo, ricevette una chiamata da un numero di cellulare che non conosceva. Esitò prima di rispondere, chi poteva avere il suo numero?, poi sentì la voce che conosceva:
Oh, Sergio, che sollievo! Ma che le è capitato?”
Danielina, mia cara, la chiamo per dirle che non ci sentiremo più per molto tempo..”
Perché, che succede?- disse lei con la voce rotta dal pianto.
Sono controllato, mi hanno individuato..”
Ma chi?" gridò lei al cellulare.
Chi vuol che sia? Loro, i contagiati. Gli alieni. Ha sentito del convegno all'ospedale della Chianella?”
Sì, qualcosa, ma perché?”
Sono riusciti a far cacciare il dottor Benedetti, è agli arresti domiciliari..”
Ma io ho capito che aveva truffato l'ospedale guadagnando sull'acquisto dei farmaci!”
Tutte balle! Il Giusti e i suoi, tutti infettati dal parassita, si sono coalizzati e l'hanno fatto fuori. Fanno controllare tutti quelli che manifestano un'idea diversa e soprattutto non sono contagiati, io rischio molto..”
Ma lei mi aveva detto di non essere del posto, che non conosceva nessuno in questa zona..”
Non posso dirle niente, ma ho lavorato, da un anno a questa parte, per l'eliminazione del parassita.”
Ma...la sua famiglia?”
Li ho fatti allontanare, sono in un'altra città, dove non ci sono così tanti infettati.. per ora sembra che tutto vada bene, ma lei, Daniela, non si preoccupi, non corre rischi, siamo stati molto prudenti nei nostri incontri.. Ormai non spero più di poter eliminare uno dei primi, come avevamo detto..”
A Daniela, dopo una pausa, venne spontaneo dire: “Lo faccio io.”
Lei? No, non si deve esporre così..”
Un altro  breve silenzio, poi Daniela, come se avesse riflettuto, disse: “Sì, lo posso fare. Se nessuno si muove, nessuno protesta, nessuno reagisce, qualcuno lo deve pur fare..e poi, scusi, ma perché altrimenti mi avrebbe tanto sollecitato a procurarmi la pistola e ad imparare ad usarla?”
Se ne è convinta.” disse subito Sergio, approfittando del momento favorevole. Forse ci sarebbe stato ancora bisogno di qualche altra spinta, ma quella donna era sul punto di piegarsi al suo progetto. Doveva solo pensare di aver concepito tutto quello da sola, o di essergli subentrata volontariamente. 
“Se ne è convinta ce la farà, basterà solo programmare bene e gliela faremo vedere.”
Daniela rabbrividì.

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