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SYM 14

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Tiriamo un sospiro di sollievo: la prima difficoltà, la visita di "controllo" del sindaco, è stata superata con un certo successo. Questo succede alla Chianella, chissà in altri luoghi del mondo quali sono i problemi di integrazione...anche se, di solito, ciò che accade nel microcosmo è immagine di ciò che accade in una dimensione più ampia. Andiamo a vedere come si sviluppano le cose fra il SYM, Gigliola, i ragazzini e i loro genitori.

Aprile 2013: GITA AL LAGO

La gita al lago di Chiusi, che era vicino alla Chianella e sempre poco frequentato, fu la prova generale di molte altre uscite successive. I bambini si comportarono molto bene, scesi dalle auto davvero come uno stormo di uccellini, esplorarono la spiaggia e il piccolo molo per tornare poi subito a chiedere aiuto. Il signor Berti e sua moglie si godevano l'uscita.
Il lago di Chiusi è un piccolo bacino incantevole immerso in una campagna coltivata e pacifica e la giornata era soleggiata e molto bella. Nell'acqua della riva intorno ai sassi e alle erbe c'erano moltissimi pesciolini e girini. I bambini si erano accucciati a gruppetti e li osservavano con interesse. 
“Che sono?” Disse Deepak.
Butulicchi!” esclamò Michele. ”Mai visto i butulicchi? Non me lo dire!”
Gigliola osservò che non tutti i bambini avevano avuto occasione di vivere vicino ad un lago o ad un corso d'acqua. 
 “Voi avete la Chianella, ma Deepak, per tanti motivi, finora non ci è potuto venire...Quindi quelli cosa sono?” Chiese a Michele. 
Butulicchi, ma si dice girini, in italiano. Sarebbero i figlioli delle ranocchie. Fra un po' diventano ranocchie. E poi, dopo, c'è chi le prende, gli stacca la testa, le sbuccia e le mangia fritte, ma a me mi fanno impressione, manco morto, le mangerei!”
Tutti risero, e Gigliola li invitò ad osservarli meglio. Avevano portato tre secchielli e con quelli raccolsero acqua, girini, larve d'insetto e altre cose interessanti che si trovavano nell'acqua.
Tutti vedete dentro i secchielli?” 
“Sì!!” risposero i bambini in coro.
Guardate bene, una testa e una coda, sono esserini fatti solo di una testa e di una coda, non è così?”
Però qui, Gigliola, ce n'è uno che ha come delle cosine che escono dalle parti...”
Che siano zampine?” disse Gigliola.
Zampine? Per davvero?”
Sì, dice bene Michele, diventeranno rane, e quelle sono la prima coppia di zampe, che saranno palmate, anche se ancora non si vede, per nuotare.”
"E' strano, però. Sono diversi da noi, tanto. Noi da piccoli sembriamo sempre umani, non un'altra cosa. Questi sembrano più pesci, ora.” disse una bambina.
Proprio così. Sono molto diversi da noi,- disse Gigliola - appartengono ad un altro ordine di esseri viventi, noi come ci chiamiamo, chi lo sa?”
Mammiferi, mammiferi!” disse Chiara.
Ecco, brava Chiarina, e questi si chiamano anfibi e vivono un po' nella terra e un po' nell'acqua. La prima parte della vita la passano nell'acqua. Per questo sembrano pesci.”
E la loro mamma dov'è?” chiese Lisa, che era una gran mammona.
La mamma fa solo le uova, in certi tubi trasparenti dove stanno al sicuro, però poi non si occupa più dei figlioli.”
Poverini...” disse Lisa.
Ma no, ogni forma di vita ha le sue regole, loro vivono molto bene così, anche se, di tutti questi girini, ne sopravviveranno pochi, perché molti altri animali più grandi si cibano di loro, alzate gli occhi ora, e guardate più in là, nel lago, ci sono degli animali che considerano i girini il loro cibo...”
Uccelli!”
Piano -disse Gigliola- sennò se ne vanno!”
Tutti i bambini spalancarono gli occhi e parlarono sottovoce.
Quello con la testa con quella forma strana e quei ciuffi come si chiama?”
Ce lo dice Deepak, che ha fatto una ricerca su Internet e ha preso un libro in biblioteca.”
Deepak infatti portava con sé un grosso tomo che aveva per titolo “Flora e fauna lacustre della Toscana centrale” in cui stava cercando una foto che mostrò a tutti. 
Svasso, si chiama svasso maggiore o po-di-ceps cri-sta-tus -sillabò con difficoltà- accidenti che nome! E ora si dovrebbe immergere...” Lo svasso, come rispondesse ad un comando, si infilò con un tuffo elegante sott'acqua. 
“Lo svasso è uccello solamente acquatico, -lesse Deepak- mediocre volatore, mangia pesciolini e altro che trova nell'acqua, mangerà di sicuro anche i girini - concluse - ...ma dov'è andato?”
L'uccello li costrinse a stare per un po' in osservazione e dopo un tempo che parve loro molto lungo riapparve lontano dal punto dove si trovava prima.
Ma nuota sott'acqua!” Uno dei bambini osservò che quello svasso era diverso dagli altri. Luccicava un pochino.
Gigliola, quello svasso ha il contagio!”
Davvero? Dove?” 
“Eccolo là!” 
Ma anche quegli altri uccelli! E i pesciolini, guardiamo i pesciolini!” Anche alcuni dei pesciolini e dei girini luccicavano debolmente.
Sì, alcuni animali hanno il SYM.” Disse Gigliola.
E' una cosa grave?” chiese Chiara.
No!- disse Michele- Per niente- Si sta meglio col SYM.”
Cosa vorrà dire-chiese Deepak, che vedeva più lontano degli altri- che alcuni hanno il SYM? Cioè: gli animali con il SYM dovrebbero essere più forti, e questo dovrebbe avvantaggiarli...”
Sinceramente, Deep, non so proprio che dirti...credo che ci vorrebbe un biologo, a questo punto, per studiare il rapporto fra il SYM e gli animali..”
Biologo? Che roba è un biologo?”
Uno che studia le forme di vita, da quelle che non si vedono a occhio nudo a quelle molto grandi.”
Una bambina disse: “La mia mamma ha paura che io prenda il contagio. Finora non l'ho preso. Ma lo potrei prendere toccando quest'acqua, se dentro ci sono bestioline contagiate...”
Eccoci- pensò Gigliola- ecco il problema che non abbiamo voluto affrontare.”
No, no, non funziona così!” disse Michele. “Vedi che te stai sempre con noi che abbiamo il SYM e non l'hai preso.”
Ah, per fortuna!” disse la bambina sollevata “Allora posso mettere le mani nell'acqua?”
Ma sì, scema! A parte il fatto che staresti meglio, te l'ho detto, col SYM. In ogni modo se non lo vuoi vedrai che non ti viene, perché è questione di … ora non mi ricordo la parola.”
Affinità. “ disse Deepak.
Ecco, quello lì.” disse Michele. E la questione si concluse così.
Come sono bravi- pensò Gigliola- Non ho neanche dovuto dare spiegazioni, si sono arrangiati perfettamente da soli. Ma prima o poi se ne dovrà parlare.”

AFFINITA' (voce dell'Enciclopedia HSS+ universale aggiornata all'anno 2075): criterio di selezione reciproca degli ospiti del SYM e molto altro. L'affinità SYM è considerata uno dei più importanti superconcetti SYM.


Il SYM non attecchì in tutti gli individui. Inizialmente i “contagiati”, come si continuò a dire per un lungo periodo, furono una minoranza della popolazione mondiale. Non si capiva il criterio di selezione usato dalla creatura per scegliere i propri ospiti, se si trattasse di una scelta basata sulle condizioni di salute dell'ospite, su certe caratteristiche psichiche o sull'accettazione del SYM da parte del singolo individuo o su altro ancora. Quando la comunicazione fra il Sym e i suoi ospiti divenne più efficace fu la creatura stessa a rispondere alla domanda che gli era stata posta quasi da tutti.
 Rispose come se la risposta fosse scontata, si trattava semplicemente di “#######”! 
Gli ospiti compresero immediatamente e ne furono rassicurati, ma non furono in grado di comunicarlo a loro volta, perché il concetto apparteneva al pensiero SYM ed era impossibile tradurlo in una qualunque delle lingue umane. Gli ospiti del SYM comprendevano ma restavano incapaci di esprimere un concetto tanto complesso che ne conteneva molti, ma che, nella sua totalità, sfuggiva all'esperienza umana. Ne avevano una parziale comprensione solo perché convivevano col SYM. 
Tentando di raccontarlo agli HSS, cioè gli altri umani senza SYM, provavano a dire che l'individuo per ospitare il SYM doveva essere integro. Che vuol dire integro, chiedeva l'interlocutore. “Integro vuol dire … per esempio... sano, non dipendente, né da alcol , né da droghe, né da sesso, né da potere...ma ci sono molte eccezioni. Oltre che integro deve essere capace di empatia. Ma ci sono molte eccezioni anche a questo. “ 

C'era un elenco abbastanza lungo di caratteristiche di per sé positive, ma anche piuttosto vaghe e difficili da definire con esattezza, quindi impossibili da esaminare con metodo scientifico, e inoltre quest'elenco presentava un numero enorme di eccezioni. Questo perché la “#######” del SYM era un concetto inesistente nell'esperienza umana, che atteneva al modo di essere della creatura, una e molteplice allo stesso tempo. Gli ospiti del SYM si accorsero dalla propria comprensione di questo concetto che effettivamente stavano cambiando non solo nel corpo, per la presenza della creatura, ma anche nella mente.

Dopo che il SYM si fu riprodotto sulla terra e viveva ormai in milioni di individui cominciò a riaffiorare una sua specifica memoria di esperienze precedenti. Per gli umani era incomprensibile, era arrivato in poche scaglie luminose, era giunto senza “bagaglio”, senza un sistema nervoso, senza un cervello, senza una banca di memoria e ora che si riproduceva la memoria affiorava. Da dove e perché? Era una memoria condivisa in parte con gli esseri umani, che ne diventavano consapevoli come di vaghi sogni. Nei momenti di rilassamento e prima di dormire apparivano nelle loro menti luoghi inimmaginabili esistiti su pianeti con atmosfere composte da gas diversi da quelli dell'atmosfera terrestre, e creature che avevano convissuto con il SYM, che il SYM aveva amato come ora amava loro. Per quello che ne sapevano gli uomini e il SYM, per la lunghezza del viaggio che lo aveva condotto fino alla Terra, tutte quelle creature potevano essere scomparse da millenni o essersi trasformate in qualcos'altro. Alla fine, per risolvere il problema di comunicazione che rendeva impossibile restituire in lingua umana il concetto di “######” si convenne di usare per sostituirlo la parola “affinità”, che era estremamente riduttiva ma si prestava in qualche modo allo scopo.

Quanto all'”affinità” in Italia girò per un pò la storia di un ex presidente del Consiglio, che aspirava all'immortalità e desiderava moltissimo il SYM, ma non era stato “contagiato”, come si usava dire all'inizio. A questo proposito c'è un'intervista a Giulia Giusti raccolta in quel periodo. L'intervista comparve in un sito di satira politica e probabilmente vi sono accentuati gli aspetti politici specifici del momento storico e anche gli aspetti comici, ma Giulia Giusti non si preoccupò di smentirla, per cui si può pensare che sia, nelle linee generali, autentica. E' riportata di seguito.

"E' vero dottoressa, che un ex presidente del Consiglio invitò suo padre a cena dopo l'arrivo del SYM?"
"Certo!" - disse lei ridendo.
"E suo padre ci andò?"
"Oh sì, è sempre stato dotato di senso dell'umorismo e con il suo SYM la cosa è anche più accentuata. Non se la sarebbe persa per niente al mondo, quella cena !"
"Ci può raccontare brevemente?"
"Non c'è molto da dire. Cenarono in modo sfarzoso e il SYM gradì parecchio, poi l'omino chiese a mio padre se poteva passargli il SYM, lui che era stato uno dei primi ad averlo. "
"Perché lo chiama omino?"
" Perché diceva così il babbo. Era un omino piccolo e appariva sempre in televisione velato di una nebbiolina, per non far vedere le rughe, con i capelli rossicci, tinti, ovviamente, aveva più di 75 anni, credo, all'epoca. ..era proprietario di almeno tre televisioni e aveva una vera dipendenza dal sesso,  insomma, ridicolo. "
"E suo padre che gli disse ?"
"Se la rise sotto i baffi tutto il tempo del colloquio. Lui disse che era disposto ad avere la febbre, pur di prendere il SYM. Ma lo sapevano tutti che nessuno ha più avuto la febbre, dopo il primo contatto. Quella volta il SYM aveva fretta di concludere per paura che tutti noi, i primi, fossimo eliminati.
Ma in seguito il SYM ci conosceva intimamente e non c'è più stato bisogno della febbre... Comunque mio padre gli disse che non dipendeva da lui, che il SYM non si poteva passare come un oggetto, che si trattava di affinità. Se non c'è affinità il SYM non può venire. Ma l'omino desiderava enormemente il SYM. Pensava quasi di poterselo comprare. Mio padre gli disse che forse non lo desiderava abbastanza, perché il SYM non va dove non è desiderato, è un'idea dei Sapiens Sapiens quella che il SYM li rifiuti."
"Approfondisca questo concetto."
"Lo sanno tutti che quel 21 dicembre fu una specie di fine del mondo, no? La specie Homo Sapiens Sapiens  adesso è affiancata, anzi risulta in minoranza, rispetto alla specie Homo Sapiens Sapiens +, dove il più sta per " più simbionte."
" Certo certo. E dell'omino che ne è stato? "
"Credo che sia morto. Sa che non  ricordo il suo nome? Mi pare cominciasse per B..."
"Cosa si può dire dell'arrivo del SYM, dottoressa?"
"Credo che negli anni a venire  si scriveranno molti più libri di quelli scritti, pur numerosi, in questo primo anno, ma io le dico due cosine piccole: non siamo più soli e abbiamo trovato la parte mancante. "



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